Votes taken by SaraNami

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    Ciao a tutti, come state?

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    Rubber

    Mi chiamo Monkey D. Luffy detto Rubber ho un carattere allegro, espansivo, e socializzo facilmente con tutti, ma se mi pestano i piedi posso diventare molto pericoloso. Ho i capelli neri disordinati, gli occhi nocciola con una cicatrice sotto, e un sorriso accattivante. Un giorno, dopo aver mangiato il frutto Gum Gum, sono diventato di gomma, e grazie a ciò ho una potenza straordinaria, difficilmente posso "essere messo al tappeto." Il mio sogno sin da piccolo è diventare il Re dei pirati, e cercare il tesoro trovato da Gol. D. Roger. Mi sto dirigendo a salvare Ace, un ragazzo di 20 anni, alto piú di me, capelli neri, lunghi sulla nuca, spettinati divisi nel mezzo, con i ciuffi laterali sugli occhi. Delle lentiggini sulle guance, occhi color caramello con pagliuzze dorate. Al collo indossa una collana di grosse perle rosse, una gomitiera arancione, bracciale rigido bianco a righe rosse sopra ad un log pose ( è una bussola da polso)
    Ha un tatuaggio sul avambraccio sinistro, con la scritta 𝕬S̸𝕮𝕰, A sta per Ace, S, per Sabo segnata da una X perchè purtroppo Sabo è morto. C per Crybaby riferito a me, che da piccolo non facevo altro che frignare, E sta per Edward Newgate detto "Barbabianca" dove mio fratello è stato accolto da lui come un figlio, e che poi è stato nominato capitano della seconda flotta. Insieme ad esso anche un jollyroger tatuato sulla schiena, raffigurante la ciurma di "Barbabianca." Delle bermuda nere, con dei passanti che tengono un marsupietto, con la cintura arancione, con una una fibia con l'A, un cappello di tela a tesa larga adornato con perle rosse, con due simboli di due faccine una allegra e una triste, con un cordoncino per tenerlo, con un medaglione raffigurante un teschio di toro, con un pendente a frange. Per finire due anfibi neri ai piedi. Mi sto recando a Impel Down, per salvare Ace, che fra una settimana sarà trasferito a Marineford condannato alla pena capitale, perciò devo fare in fretta a raggiungerlo e liberarlo. Mentre pensieroso seduto a prua, con il vento che mi scompiglia i capelli, il profumo della brezza marina inonda le mie narici, sentendo il verso dei gabbiani, con i raggi del sole che illuminano il mio volto, tenendo la vivrecard che mi ha dato Ace, vedo che è quasi consumata e mi indica ugualmente la direzione che devo prendere. Ricordo quando me la donò ad Alabasta, e mi disse.

    Flashback

    Ace mi tira un foglietto tra le mani e io lo afferro al volo e mi dice.

    «Prendi questa Rubber è per te, con questa sapremo sempre dove siamo»

    « Conservalo con cura, non te ne devi mai separare!»

    Io lo guardo e poi gli rispondo.

    « Ma cosa dici!? È solo un pezzetto di carta!»

    « Si è vero, ci permetterà di incontrarci di nuovo! »

    « Vediamo! Mmm..? »

    « Non lo vuoi? »

    « Certo che lo voglio!»

    « Il mio fratellino combina un sacco di guai, e questo mi fa stare molto in pensiero, ma saperlo insieme a voi mi rassicura. Grazie per quello che fate per lui. Ciao Rubber, è stato bello rivederti, mi mancherai fratellino! »

    « A presto Ace!»

    « Mi raccomando! Non fare pazzie!»

    Tutti i miei compagni agitano le mani salutandolo.

    "Ciao Ace! "

    « Ciao! Ma dov'è?»

    Io lo salutai, ma subito mi accorsi che era già partito alla ricerca di quel bastardo di Barbanera.

    Fine Flashback

    Penso " Arrivo Ace," sto venendo a salvarti. " Mi soffermo un altro pò a pensare, e penso a Zoro, Nami, Sanji, Usopp, Chopper, Robin, Franky e Brook. " Chissà dove saranno, e come staranno, amici avrei voluto tanto che che fossimo insieme, ma comunque salverò Ace anche a costo della vita." Mentre sono ancora assorto nei miei pensieri, sento Buggy e Galdino litigare come al solito, la cosa mi è indifferente.



    Nami

    Sono passati due mesi da quando, sono stata divisa dai miei compagni. Orso Bartholomew, mi ha spedita qui sull'isola di Weatheria: un isola fluttuante, che essa ha la capacità di muoversi grazie alla forza del vento. Sono stata accolta da da Haredas, un vecchietto dall'aspetto simpatico e bizzarro, che veste sempre come "mago Merlino." Lui non fa altro che combinare guai, ci si può aspettare tutto da lui. Penso "chissà come staranno gli altri soprattutto se sono ancora vivi." Stamattina sono venuta a conoscenza che Ace, sarà presto giustiziato a Marineford." "Ace il fratello di Rubber, perché mai dovrà essere giustiziato?" Che cosa sarà successo?" Penso fra me e me, ma mentre sono assorta nei miei pensieri, Haredas mi porge una tazza di thè.

    « Signorina ecco! Bevilo finché è caldo ti farà stare meglio. Che ti succede ti vedo sconvolta?»

    « Ho un urgenza da fare! E tu mi accompagnerai ! »

    Gli urlo in faccia con un espressione furente.

    « Signorina stai calma, non c'è bisogno di agitarsi tanto»

    « Forse non hai capito... Io devo andare ad aiutare il mio amico Rubber, che sono sicurissima si sia diretto a Marineford a salvare suo fratello Ace!»

    « Signorina ti ripeto »

    Gli urlo in faccia.

    « Non mi interessa, mi devi portare a Marineford ! »

    " Il buffo omino" si mette subito all'opera, per dirigere la sua strana macchina infernale per portarmi dove gli ho chiesto. Ma improvvisamente sento un forte boato, mi precipito immediatamente nella cabina di pilotaggio, notando che da diversi tasti e leve, esce del fumo nero, lui con tutta calma mi informa.

    «Signorina stiamo precipitando»

    « Cosa!? »

    Dico in preda al panico, e furiosa. "Immaginavo che di lui non ci si può fidare." L'isola che è precipitata rimane sospesa tra i rami di una grande quercia, che evita lo schianto al suolo. Credendo di essere ormai fuori pericolo, mi avvicino velocemente a lui, per colpirlo con un pugno in testa, ma i miei veloci movimenti, hanno causato l'oscillazione dell'isola che la fa precipitare, grazie all'albero da pochi metri. Quando sento un tonfo capisco di essere atterrati, ed è a quel punto che sentendomi al sicuro, lo ricolpisco in testa.
    Lui senza battere ciglio, con aria mesta e con un sorriso innocente mi dice.

    « Mettila cosí signorina, non è successo niente di grave »

    « Niente di grave?! »

    Mentre lo sto picchiando in testa, mi sento chiamare, e credo di riconoscere la voce in quella di Rubber.

    « Nami! Che bello! Ti ho ritrovata! »

    « Rubber?! Non posso crederci sei veramente tu!?»

    « Alla fine vi siete ritrovati»

    Gli urlo.

    « Sta zitto!»

    Mentre lui si copre la testa con le braccia, sapendo di volerlo colpire ancora. Saltiamo uno incontro all'altro per abbracciarci forte. Mentre siamo in quella posizione, una bellissima donna alta con capelli neri, e gli occhi azzurro mare, fa capolino dalla coperta della nave e mi sembra al quanto infastidita da ciò che vede, dal fatto che io stia abbracciando Rubber. La cosa non mi preoccupa minimamente, poi chiedo a lui.

    « Cosa ci fai con la nave della marina?»

    Lui risponde.

    « Ah, ti presento l'imperatrice Boa Hancook, principessa serpente di Amazon Lily... Nonchè facente parte della flotta dei sette. La quale mi ha offerto la sua nave, per andare a compiere la mia missione»

    « Lieta di conoscervi, vostra altezza!»

    «Il piacere é mio Nami »

    Risponde lei cinicamente.

    Dopo esserci presentate chiedo a Rubber.

    «Di che missione parli ?»

    « Devo salvare Ace, che è stato consegnato alla marina da "Barbanera"»

    Nel frattempo Luffy si allontana, per governare la nave, e portarlo alla rotta prefissata. Quando restiamo sole, io e l'imperatrice, intraprendiamo una discussione abbastanza accesa.

    « Se speri in un interesse da parte sua, nei tuoi confronti. Perdi il tuo tempo principessa serpente !»

    Lei mi chiede.

    « Per caso ne sei innamorata?»

    Molto tranquillamente le rispondo.

    « Non credo siano affari tuoi !»

    Quando torna Luffy, noi facciamo finta di niente.








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    Zoro

    Sono Zoro faccio parte della ciurma di Rubber, detto "Cappello Di Paglia." Sono uno dei migliori spadaccini che esistano al mondo. Ho i capelli verde muschio, e gli occhi dello stesso colore, per questo motivo litigo sempre con Sanji, il cuoco un altro membro della ciurma di Rubber, ma per questo siamo molto legati. Porto tre orecchini a pendente in un orecchio, mi vesto spesso con una maglia bianca maniche corte, con una fascia verde legata ai fianchi dove porto sempre le mie amate spade, che mi accompagnano in tutte le mie battaglie. Sono socievole ma solo con chi conosco bene, con gli altri sono diffidente.
    Sono passati due mesi da quando all'arcipelago Sabaody, Orso Bartholomew mi ha diviso dai miei compagni, dopo il duro scontro contro l'ammiraglio Kizaru. Separato dai miei amici sono stato scaraventato nell'isola di Kuraigana dove conobbi Dracul Mihawk, un grande spadaccino come me, moro con occhi color oro, che veste alla Dartagnan e porta pure il pizzetto come tale. Sa di essere forte, ed è sicuro di potermi battere, gli ho proposto di misurarmi con lui per poter potenziare la mia forza. Quando inizia il combattimento, si rende conto di essere un pó in difficoltà, e mi dice.

    « Ti avevo sottovalutato... Roronoa ma non è ancora finita, non hai ancora vinto!»

    Io da questo so che dipende la mia libertà quindi, metto tutta la mia forza. Lo scontro dura a lungo, dall'alba fino al tramonto, e quando credo di aver ormai perso, faccio la fatidica mossa.

    « Le 100 passioni demoniache della fenice !»

    "Penso adesso è veramente finita."
    Lui in ginocchio davanti a me sorretto dalla sua spada mi dice.

    « Bravo Roronoa mi hai battuto, è stato proprio un bel duello. Adesso come promesso, perché io mantengo sempre le mie promesse...Visto che hai vinto, ti dimostrerò che anch'io sono un uomo di parola, quindi ti faccio accompagnare fuori dall'isola, seguito da lei»

    Si riferisce alla ragazzina "Horo Horo" indicando Perona. La cosa non mi fa tanto piacere ma dato che è l'unico modo per potermene andare via da qui... Accetto. Lascio quel luogo con le parole di Mihawk che mi informa.

    «Ci rincontreremo Roronoa, e la prossima volta ti assicuro che non vincerai !»

    Mi incammino verso l'uscita seguito dalla "ragazzina svolazzante" che con quella voce stridula mi dice.

    «Complimenti! Hai battuto Dracul Mihawk Occhio Di Falco?! Come hai fatto ?!»

    Io non le rispondo, e le faccio notare che il suo svolazzarmi attorno mi da sui nervi, ma lei imperterrita continua a chiedermi.

    « Ma come hai fatto a battere Mihawk !»

    Perona è una ragazza con un corpo esile, capelli rosa con due codine, occhi spenti con delle ciglia lunghe sotto, abbigliata con una maglia bianca a maniche lunghe che finisce con un merletto in tutt'e due le maniche, che gli copre le mani a metà, una minigonna rossa con intagli a croce a finire, una cintura con una fibia a cuore, e stivali rossi sotto le ginocchia con delle fibie in tutto lo stivale. Sopra delle francesine a righe orrizontali bianche e nere. Da quando ha mangiato il frutto del diavolo Horo Horo, ha un potere soprannaturale, riesce persino a comandare i fantasmi, oltre che a volare.

    Dopo aver salutato Mihawk, mi incammino eccitato all'idea di ricongiungermi finalmente con i miei amici, sono sicuro che li ritroveró tutti sulla Thousand Sunny.
    La ragazzina non fá altro che svolazzarmi attorno che col suo fare indisponente mi dà proprio sui nervi, faccio finta di niente e continuo a percorrere la strada, e dico fra me e me " Amici sto arrivando."
    Mentre continuo a stare sui miei passi, mi fermo di scatto perché noto una nave della Marineford, subito mi preparo ad un eventuale scontro, ma di scatto mi blocco di colpo, sentendo una voce che a me parve di riconoscere, la riconoscerei tra mille " ma sì è la sua voce.
    Allora agitando la mano e urlando.

    « Hey Rubber!»

    « Zoro finalmente ti ho ritrovato, insieme cercheremo gli altri... però prima devo andare a salvare mio fratello Ace! che meraviglia! Sali a bordo!»

    Io lo guardo attonito e gli dico.

    « Salvare Ace? Perché dov'è?»

    «Ha sfidato un certo Marshall D.Teach soprannominato"Barbanera " e lo stesso lo ha fatto imprigionare dalla marina»

    «Che figlio di puttana !»

    Dopo essere salito a bordo lui e Nami mi presentano anche gli altri membri dell'equipaggio, e via, rotta a Impel Down.



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    Ace

    Sono passati tre mesi da quando fui catturato da Marshall D. Teach soprannominato "Barbanera." A volte mi torna alla mente quando fui sconfitto da quel bastardo e figlio di puttana, come ho fatto a farmi sopraffare da lui, non sarei dovuto andare a cercarlo per vendicare la morte del mio migliore amico Satch, ucciso per possedere il potere di un frutto che a quanto ho visto non è da sottovalutare. Ripenso ancora al giorno in cui lo vidi, mentre stavo accovacciato, la rabbia esplose in me e volli sfidarlo. Adesso mi pento di ciò, che magari era meglio non l'avessi fatto. Ma l'ho fatto solo per dimostrare a mio padre Barbabianca, che io certe atrocità non le lascio impunite. Ma ora comprendo che forse avrei dovuto dargli ascolto, quando mi dissero di lasciar perdere lui e i miei compagni, e io testa di cazzo non volli ascoltare nessuno. E ora mi ritrovo incatenato dai polsi a braccia aperte. "Il vecchio" mi ha raccontato che sono stato affidato a lui da mio padre, perché lui non poteva dato che stava per essere condannato alla pena capitale e si era dato alla fuga alla marina militare andando alla ricerca di mia madre, e perché si è rifiutato di morire. Ma prima di andare a cercarla si è raccomandato che lui si prendesse cura di me. Gol D. Roger andò alla ricerca di mia madre che riuscì a sapere dove fosse, dopo venti lunghi mesi, ma lui era stato avvisato da Rayleigh che la città in cui era mia madre era colma di marines, e perciò era impossibile poter accedere. Allora lui partii per un lungo viaggio lasciando mia madre da sola, ma con la promessa che sarebbe tornato un giorno. Dopo che mia madre mi diede alla luce ha dovuto abbandonarmi per evitare che facessero del male sia a lei che a me. Essendo Garp un ammiraglio della marina, non poteva tenermi con lui, così fui affidato a una donna di nome Curly Dadan. Man mano che crescevo mi arrivavano alle orecchie, delle voci sul conto di mio padre, e le informazioni non erano per niente belle, quindi io lo odiavo sempre di più. Ho iniziato ad odiarlo perché ha lasciato mia madre da sola, e poi più passava il tempo, più notizie mi arrivavano, e più lo odiavo. L'odio per lui era così forte che decisi di cambiare il mio cognome con quello di mia madre, per questo mi chiamo Portgas D. Ace. Ricordo che in quel periodo frequentavo il Greyterminal e li conobbi Sabo, con lui fu subito intesa, avevamo la stessa età, frequentava lì ma non era di quella zona, poi un giorno si aggiunse anche il mio piccolo fratellino pasticcione... Rubber. Inizialmente non lo volevo tra i piedi, mi infastidiva la sua presenza, ma poi imparai a conoscerlo e capii che potevo fidarmi di lui, la stessa cosa Sabo, solo che un giorno lui lasció il gruppo dicendo che era meglio così, ed io pensai la stessa cosa. Anche se ci rimasi male, pensavo spesso alle nostre scorribande, e a tutti i problemi causati a Dadan. Finché un giorno seppi che Sabo era morto. Mi manca Sabo, avrei voluto fosse ancora vivo per poter divertirci ancora un po' insieme. Sono assorto nei miei pensieri quando sento i passi di qualcuno avvicinarsi alla mia cella, si tratta del vice direttore Hannyabal, seguito dal direttore Magellan e un vice ammiraglio della marina militare. Il vice direttore mi dice, con la sua voce stridula.

    «Preparati Ace, stai per essere trasferito a Marineford!»

    Entra nella cella il capo carceriere Domino, insieme ad un secondino e poi ordina.

    « Liberalo dalle catene, e poi infilagli queste !»

    Si riferiva alle manette di agalmatonite, cioè quelle che mi impediranno di far uscire fuori i miei poteri. La guardia ubbidisce, e una volta eseguito l'ordine mi consegna a Momoa, che ordina a due dei suoi uomini che lo accompagnano di prendermi in custodia e condurmi alla nave della marina, per portarmi a Marineford, dove li sarò giustiziato. Penso tra me e me, " per me questa volta è davvero finita, nessuno verrà a salvarmi. "




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    Brittany

    Il rumore assordante del motore della barca, ci impedisce di dialogare, sento che Sanji farfuglia qualcosa ma non riesco a capire cosa stia dicendo. Mi avvicino di più a lui e gli chiedo.

    «Che dicevi prima ? »

    D'improvviso noto la preoccupazione sul volto di Sanji, allora gli chiedo.

    «Che succede?»

    «La nave della marina militare»

    Io non capendo cosa voglia dire, gli rispondo.

    « Eh... Allora?»

    «Tu non capisci io sono un pirata, potrebbero arrestarmi»

    Non avevo idea di avere un pirata come compagno di fuga, ma la cosa non mi spaventa, anzi mi eccita. Propongo a Sanji di nascondersi sulla barca, e io carico su di lui degli indumenti che avevamo portato per coprirci. Penso "io non sono una pirata, non corro il rischio di essere arrestata." Con fare disinvolto, navigo cercando di sorpassarla ma, dalla nave qualcuno mi grida.

    «Ehi! Che ci fai in una barchetta così piccola, in mare aperto!? Potrebbe essere pericoloso... Perché sta per avvicinarsi una tempesta!»

    Non capisco il perché questa persona, che a dire di Sanji dovrebbe essere un soldato, ma più lo guardo e più penso che tutto sembra, tranne uno della marina militare. Di scatto sento che Sanji esce da sotto i cappotti, urlando.

    «Rubber! Amico mio! »

    Io incredula non so cosa pensare visto che prima mi è parso tanto preoccupato, invece adesso mi sembra ben felice di farsi vedere. É l'altro gridando.

    « Sanji! Non posso crederci sei tu!?»

    Li sentivo conversare e vedevo l'espressione sui loro volti che mi sono sembrati, che tutto erano, tranne che nemici. Un uomo piuttosto carino, continuava a chiamare Sanji "cuoco,"e mi sono sembrati molto in confidenza. Il ragazzo che per primo ha gridato il suo nome, ci invita a salire, Sanji ubbidisce. Una volta sul ponte si abbracciano anche con quell'altro, e ci viene incontro anche una ragazza con lunghi capelli rossi, e un bel corpo. Si abbracciano tutti quanti come se non si vedessero da diverso tempo e poi Sanji si rivolgendosi a me mi dice, con un espressione sul volto molto felice, che gli faceva luccicare gli occhi.

    «Brittany... Lui è Rubber! Zoro e Nami... Loro sono i compagni di cui ti ho parlato, e che credevo di non rivedere mai più »

    Il ragazzo bruno di nome Rubber dal canto suo ci presenta.

    « Questi sono gli amici, che sono venuti insieme a me per salvare Ace»

    Sanji

    Dopo aver parlato con Rubber e aver saputo il motivo per il quale si trovavano da quelle parti, e perché avessero una nave della marina militare, gli chiedo.

    « Come mai Ace si trova imprigionato? Che cosa è successo?»

    Lui di rimando risponde.

    « Ha sfidato un certo "Barbanera." È questo bastardo dopo avergli rubato i poteri del frutto Foco Foco, lo ha imprigionato, e consegnato a Impel Down. E ora lo hanno trasferito a Marineford, per giustiziarlo»

    « Non posso crederci!»

    «E noi ci stiamo dirigendo là! »

    «Conta pure su di me»

    Improvvisamente sento la voce di Brittany, che rivolgendosi a Rubber gli dice.

    « Io sarò dei vostri, ma credo che da quello che mi avete raccontato, se è vero che questo "Barbanera " è così potente come si dice, lasciate che avvisi mio padre... Lui saprà come aiutarvi»

    Brittany

    Rubber mi risponde con un sorriso a trentadue denti.

    «fantastico più siamo e meglio è! Hancock hai sentito!?»

    Rivolgendosi a una bellissima donna con capelli nero ebano, e un corpo statuario e due occhi color azzurro mare.

    «Riusciremo a salvare Ace!»

    « Ne sono convinta caro!»

    By saranami
    Questo è il mio racconto, idealizzato dalla mia pura fantasia

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    Brittany

    Rubber mi invita ad entrare in cabina radio, e mi consegna una specie di lumaca gigante tra le mani e mi dice.

    «Con questa puoi contattare tuo padre»

    Io a quel punto incredula, non capisco come possa fare con quello strano oggetto, ma lui capisce la mia perplessità e con un sorriso stampato mi incita a chiamare, dicendomi.

    « Abbi fede!»

    É così io lo ascolto, ma guardando l'aggeggio che ho in mano non so da dove si fa il numero, e lui mi dice.

    «Chiama solo papà, è così che funziona!»

    É così faccio. Lo metto vicino alla bocca, é dico forte.

    «Papà!»

    E con mia sorpresa vedo che la lumaca prende l'aspetto di mio padre.

    Lupin

    Un giorno passeggiando sulla spiaggia, perché ero molto preoccupato per mia figlia Brittany che non riesco a trovarla da nessuna parte, mi è capitato di dare un calcio a uno strano oggetto che ho ritenuto subito fosse qualcosa di particolare. Anche se non era qualcosa di prezioso, me lo sono portato a casa, si trattava di uno strano oggetto dalle sembianze di una grande lumaca. In un momento che eravamo pronti a partire, io e i miei compagni Jigen e Goemon alla ricerca di Brittany, sentiamo uno strano verso.

    " Piru piru piru!!!"

    Cerchiamo di capire da dove provenisse e cominciamo a girare per tutta la stanza, quando Goemon punta il dito verso l'oggetto che ho trovato in spiaggia e mi dice.

    « È da qui che proviene il suono»

    Io mi avvicino, e in effetti Goemon aveva ragione. Prendo l'oggetto tra le mani cercando di capire il perché stesse facendo quel rumore, più lo giravo e piú capivo che quello più che un suono sembrava un richiamo, quasi fosse uno squillo. E quando lo appoggiai sul tavolo, mi sedetti davanti a esso, continuando a chiamare mia figlia.
    Improvvisamente mi accorsi che il viso della lumaca, prese le sembianze della mia piccola Brittany, mi precipitai a toccarlo da tutte le parti, fino a che sentii la voce di mia figlia.

    «Papà!»

    «Brittany tesoro dove sei? Come stai? »

    «Papa io sto bene, ma ho bisogno che veniate da me, tu zio Jigen, zio Goemon, e anche la mamma»

    Così dopo che mia figlia mi ha detto dove poterla trovare, prendiamo Fujiko e partiamo alla sua ricerca. Equipaggiamo lo Yacht e partiamo alla ricerca della nave, descritta da mia figlia. Durante il tragitto, nella fitta nebbia scorgo una nave con il simbolo della marina militare, e spero con tutto il cuore che sia quella dove sta mia figlia. Mano a mano che mi avvicino, mi rendo conto, che non ci sono militari su quella nave, e allora capisco subito che è quella giusta. Sto per salire a bordo, quando sento la vocina della mia adorata Brittany.

    «Papà finalmente!»

    « Tesoro, sono felice di vedere che stai bene. Ma chi sono questi? »

    «Sono dei miei amici, che ho conosciuto da poco »

    « Ma dove sei stata tutto questo tempo?»

    «Parleremo dopo, adesso c'è una cosa molto importante che ho da dirti»

    Dopo avermi presentato, i suoi nuovi amici, Rubber il capitano di quella nave, mi racconta la storia di suo fratello Ace.

    « Mio fratello, è stato imprigionato e portato al comando generale della marina per essere giustiziato. E io sto andando a liberarlo»

    Io rispondo.

    « E io cosa c'entro in tutto questo?»

    Interviene mia figlia.

    « Papà tu hai le conoscenze giuste, insieme allo zio Goemon e lo zio Jigen, per aiutare Rubber»

    Io e i miei amici/soci, ci guardiamo in faccia e capiamo subito a chi possiamo rivolgerci. Senza pensarci un attimo, prendo il mio telefono per chiamare, quando mi sento afferrare per il polso da Jigen che mi dice.

    «Lupin... Ma cosa cazzo dici, a chi dobbiamo chiamare... E poi ci vuoi coinvolgere a me e Goemon... Io non ci sto, in una battaglia che non è tua!»

    «Io mi chiamo fuori »

    Dice Goemon.

    « Grazie tante"amici"... Fujiko anche tu ti tiri fuori come loro?»

    «Certo che no... Io starò al tuo fianco»


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    Luffy

    Mentre attendo che Lupin faccia quella telefonata, curioso di sapere chi sta chiamando, sento squillare il lumacofono. Capisco dall'aspetto che ha assunto, che mi sta chiamando Trafalgar.

    « Pronto ?!»

    « Che fine hai fatto "Cappellaio"? Hai dimenticato? Che dovevamo misurarci a duello?»

    «Adesso non posso, credo proprio di dover rimandare»

    « Perché che cos'hai di tanto urgente?»

    « Mio fratello Ace è stato catturato, e sta per essere giustiziato, quindi devo correre a salvarlo »

    «Va bene, allora attenderò che torni»

    « Ho un idea, perché non vieni a darmi una mano anche tu, insieme agli altri. Così più siamo è prima liberiamo Ace, è nel frattempo non mi perdi di vista, è quando tutto sarà finito, possiamo tranquillamente scontrarci»

    Trafalgar si ammutolisce un secondo, ma poi mi chiede.

    « La tua ciurma è al completo?»

    «Veramente no, mancano Usopp, Chopper, Robin, Franky e Brook»

    «Dov'è Robin?»

    « Non ne ho la minima idea, quando Bartholomew ci ha mandati in località diverse, io non l'ho più vista... Ma sono sicuro che la troverò presto»

    «A Robin ci penso io, per gli altri manderò alcuni componenti della mia ciurma a cercarli!»

    «Ok grazie Traf!»

    Trafalgar

    Chiamo all'appello tutti i componenti della mia ciurma.

    «Kidd, tu va a cercare Brook, Jewerly tu invece vai a cercare Usopp, Voi due Killer e Drake cercate Chopper e Franky »

    Dopo aver impartito gli ordini ai miei uomini, vado alla ricerca di Robin. Prima di scendere a terra dal mio sottomarino, penso sia meglio che mi travesta, per girare a chiedere informazioni, se qualcuno avesse visto una bella ragazza bruna, con occhi azzurro mare. Ma dopo aver ricevuto tante risposte negative, finalmente, quando mi fermo dentro una locanda sento parlare di un gruppo di rivoltosi che vogliono attaccare l'isola di Tequila Wolf, per liberare gli ostaggi che tiene prigionieri Shiryu. A quel punto mi intrometto nella discussione chiedendo.

    «Di quali ostaggi, state parlando?»

    Loro mi guardano, e capiscono che sono un forestiero ma, nonostante ciò mi rendono partecipe alle loro discussioni, e io senza perdere tempo, dopo avermi fatto dire il nome dell'isola, mi dirigo velocemente lí. Quando sono nei paraggi, sento delle voci che capisco subito che non si tratta di ostaggi ma bensì di "carcerieri." Vado più avanti e mentre sto uscendo dal mio nascondiglio per attaccarlo mi sento appoggiare una mano sulla spalla, e in atteggiamento di difesa- attacco, ma quando mi giro davanti a me, il volto del mio amico fraterno, Rocinante- Córazón, che mi dice.

    «Cosa cazzo combini, che cosa vorresti fare da solo ?»

    «E tu come mai sei qui? Mi stavi seguendo per caso?»

    « Si, perché non voglio che ti metti nei casini... Perché sei venuto qui ?»

    Mi chiede Rocinante interrogativo.

    « Devo trovare una ragazza, devo liberarla... Mi aiuterai?»

    « C'è da chiederlo...? Ma certo che ti aiuterò »

    Ci guardiamo negli occhi, con aria spavalda e ci buttiamo all'attacco. Calci, pugni, la fanno da "padrone," ci facciamo largo continuando così, fino all'ingresso del cantiere, dove stanno lavorando parecchi schiavi. Io e Ro, nascosti dietro un masso, ci affacciamo senza farci scorgere, e possiamo vedere da quel punto, i poveri abitanti di quell'isola lavorare sotto i colpi di frusta. Sto per partire all'attacco, quando vengo fermato da Ro.

    « Aspetta, facciamo le cose con la testa»

    Incazzato più di prima, continuo a guardare verso quelle povere persone, ed è a quel punto che riesco a riconoscere la donna che sta in mezzo a loro... È Robin. A quel punto niente e nessuno mi ferma, e parto all'attacco, Rocinante che stava accanto a me cerca di afferrarmi, ma io più lesto di un gatto gli sfuggo. Aveva appena messo in bocca la sigaretta e stava per accenderla, per questo non ha avuto i riflessi pronti, di scatto getta la sigaretta a terra e mi segue.

    Rocinante

    "Che testa di cazzo" penso, è sempre stato impulsivo, spero solo che non si faccia scoprire. Ma purtroppo dopo un po'vedo che così non è, sta già combattendo con alcuni uomini che tengono prigioniere quelle persone, e a me non resta che gettarmi "nella mischia."

    Trafalgar

    Dopo averne stesi un paio, insieme a Ro, scivolo giù verso i sotterranei, dove trovo persone che stanno lavorando, costrette da alcuni uomini. Quando in mezzo a quella povera gente, vedo passare Robin, la afferro per un braccio, e lei prima di abbassare la guardia mi dice.

    « Ma io ti conosco!»

    « Si... Mi chiamo Trafalgar, e sono qui per salvarti »

    Lei mi guarda un po' stupita, e poi mi dice.

    « Ci sono anche altre persone, che meritano la libertà, non posso andarmene senza averle liberate»

    «Va bene, libereremo anche loro»

    Così in tre, mettiamo fuori gioco tutti i guardiani di quella cava, e liberiamo tutti i prigionieri. Una volta liberati, stiamo per prendere il largo, quando veniamo bloccati da Shiryu, che subito ci fa notare che quelli non sono affari nostri, ne miei e né di Rocinante. Ma a noi tutto ciò non interessa, e senza dargli nessuno ascolto, iniziamo a batterci con lui. Rocinante viene colpito a un fianco con una lama, io allora lo carico di pugni, quando sta per afferrare anche me, Robin dà via al suo potere e con parecchie mani lo blocca. A quel punto io, Rocinante e Robin, lo mettiamo KO, lo leghiamo e andiamo via portando con noi tutti gli abitanti dell'isola.


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    Usopp

    Da quando sono stato scaraventato e separato dai miei compagni, finii su un isola chiamata Arcipelago Boeing, ho conosciuto un guerriero di nome Heracles, che mi sta aiutando tantissimo a sopravvivere su quest'isola molto ostile. Il guerriero mi sta osservando, e poi mi dice.

    « Dovrai fare una corsa per tutta l'isola senza mai fermarti»

    « Che cosa !? Ma sei impazzito!!»

    « Se vuoi buttare giù tutta quella ciccia, così devi fare!»

    Inizio a correre a perdifiato, e mi rendo conto che ho il fiato corto e che, faccio molta fatica a correre e respirare allo stesso tempo. Così penso che il mio amico abbia ragione e che ho proprio bisogno di mettermi in forma, se voglio andarmene da quest'isola.

    « Uff,Uff,Uff, Pant,Pant, Pant, !»

    Improvvisamente mentre corro, mi imbatto in una ragazza alta, dai capelli rosa, con occhi color magenta, con un piercing sotto l'occhio, che mi dice.

    « Io sto cercando Usopp, sai dov'è»

    Io naturalmente senza conoscerla, e ho paura che sia una nemica, e quindi riuscirebbe a battermi, in queste condizioni come sono adesso, le dico.

    « No non so chi sia!»

    « Eppure dal manifesto mi sembri tu, solo che sei un po' più grosso»

    « Ahh... Solo una forte somiglianza!»

    «Va bene se lo dici tu, ma sappi che se mi hai mentito tornerò e te la farò pagare!»

    Mi allontano da quella ragazza, sempre correndo però allo stesso tempo preoccupato, perché non appena scoprirà che sono io la persona che sta cercando..." Sono cazzi miei."

    Jewerly

    Non so perché ma ho l'impressione che quel imbroglione e codardo, sia proprio lui. Usopp ha la fama di essere un gran mangione, quindi se quello è lui "abboccherà all'amo," prendo un bel cosciotto di manzo e glielo metto sotto al naso, lui da subito sobbalza, sembra parecchio spaventato ma poi annusa la carne e mi segue come un cagnolino.

    « Allora avevo ragione, sei tu Usopp Osopp, la persona che sto cercando e lo stesso sul manifesto!»

    Quando sempre usando il cosciotto per farmi seguire come un cagnolino, arriviamo alla mia nave, mi metto dietro a lui e gli tiro un gran calcio nel culo, così lo faccio salire a bordo. Una volta sulla nave.
    << Cosicché Usopp Osopp, sei tu... Per quale motivo mi hai mentito?>>

    «Ma chi sei? Cosa vuoi da me?»

    «Io niente, e che mi ci hanno mandata per cercarti!»

    «Mandata...è chi?»

    « Trafalgar Law »

    «Trafalgar è cosa vuole da me!?»

    «Ah... Sai di chi sto parlando? »

    «Certo che lo so!»

    «Io non so cosa voglia, ho solo eseguito i suoi ordini poi vedrà lui quello che vorrà farne di te !»

    «Che vorrà farne di te!? Cosa vuol dire!? Fammi uscire di qui!!»

    «Mmm... Smettila di piagnucolare, mi è venuta fame... Tutta questa corsa per inseguirti»

    « Che sei venuta a portarmi via dall'isola, ti sono grato perché io non sapevo proprio come fare. Ma che ti abbia mandato Trafalgar, un po' di meno la cosa non mi fa tanto piacere»

    Usopp

    La ragazza anche se io parlo, sembra fare finta di niente, intenta a mangiare fregandosene delle mie parole, allora capisco che è meglio che me ne stia zitto.

    Drake

    Trafalgar ci ha ordinato di cercare questo Chopper, e questo Franky, dandoci i manifesti delle taglie, per far si che li riconoscessimo.

    « Hey Killer, da dove cominciamo le ricerche per trovare Chopper e Franky? »

    «Dividiamoci, io vado a cercare Franky e tu Chopper »

    « Ok »

    Mi addentro in una foresta, e mentre cammino sento urlare delle richieste di aiuto.

    « Ahhhhh!!! Aiuto lasciatemi in pace !!»

    Subito io mi precipito e scorgo un piccolo procione con un casco blu in testa, e una canottiera color giallo paglino con strisce bianche in essa, e delle bermuda arancioni, che corre velocemente cercando di evitare di essere raggiunto, da chi lo sta inseguendo, che poi scopro essere uccelli giganti. Mentre corro in suo aiuto, lo afferro per un braccio, e lo scaravento dietro di me, quando mi si parano davanti i due volatili. Io sfodero la mia spada, e loro con un espressione terrorizzata indietreggiano velocemente, prendendo il volo dal lato opposto. Mi giro per vedere che fine ha fatto, il procione, quando lo vedo a testa in giù, con i piedi appoggiati sul tronco di un albero, e con la testa coperta dal terriccio e le braccia spalancate. Penso tra me e me " oh cazzo, l'avrò spinto troppo forte," lo tiro su dai piedi per dissotterrarlo. Quando c'è l'ho tra le mani penzolante, vedo che non da segni di ripresa allora inizio a schiaffeggiarlo, gli do un ceffone, poi un altro, e un altro ancora, quando si riprende improvvisamente gridando.

    « Ahio! Mi fai male !»

    E io molto calmo gli rispondo.

    «Lo facevo per farti riprendere»

    «Sono già ripreso, grazie! Ah... A proposito chi sei? Perché mi hai aiutato?»

    «Non ti ho aiutato, perché mi stai simpatico, oppure perché mi dispiaceva per te che eri inseguito da quei mega-uccelli, ma solo per ubbidire a un ordine»

    « Ordine? Che ordine? E da chi?»

    « Non perdiamoci in chiacchere...
    Andiamo! »

    Chopper

    Lo seguo senza discutere, e pensando "non credo che vogliono farmi del male, sennó non mi avrebbero aiutato, ma il dubbio si insinua in me per tutto il tragitto, fino ad arrivare alla sua nave. Mi blocco di colpo, e lui quando è a metà scalinata, si ferma e si gira chiedendomi.

    « Che ti prende? Hai intenzione di salire a bordo? O vuoi che ti aiuta io con un calcio?! »

    La mia espressione, quando sentii la parola calcio bocca e occhi spalancati, braccia aperte che si agitano, e i piedi che si muovono alla velocità della luce, e in un batter d'occhio, mi ritrovo sul battello. Ma nonostante io fossi già a bordo, l'uomo che non ha avuto neanche l'educazione di dirmi il suo nome, da l'ordine di partire allora io mi avvicino con nonchalance.

    «Posso sapere il tuo nome?»

    « Saprai tutto a tempo debito!»




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    Garden Di Balamb

    Squall

    Io e la mia fidanzata, Rinoa una ragazza di 19 anni, dai capelli corvini, con strisce rosso mogano ai lati, non molto alta, di corporatura esile ma forte, con occhi castani. Veste sempre con uno spolverino azzurro cielo con una stampa di ali d'angelo bianche dietro le spalle e maniche staccate della stessa tinta, sotto un top nero, una gonna di jeans chiusura lampo davanti che arriva fin sopra le coscie, coperte da un panta-shorts nero, e due anfibi neri ai piedi, e con un nastro di cuoio nero legato all'avambraccio. L'arma che usa nei combattimenti è Shooting Star, un arco fionda. Io sono un ragazzo di 20 anni, abbastanza taciturno è molto riservato, ho i capelli castano scuro, una cicatrice sulla fronte che mi prende anche la parte iniziale del naso, procuratami in un combattimento con Seifer, gli occhi blu oceano, sono alto 1,80. Indosso un giubbotto in pelle nero, con un collo in pelliccia bianco, e una canotta sotto della stessa tinta, e al collo porto una collana con la catena grossa d'argento, raffigurante un leone. Guanti in pelle nera, pantaloni neri con due fasce rosse legate ad una gamba, e due cinture, una che sorreggono i pantaloni, e l'altra sui fianchi ad incrociare. Due anfibi neri ai piedi, e la mia arma è un gunblade soprannominato Lion Heart. Seifer un ragazzo alto più di me, biondo con gli occhi verdi, la sua arma è Hiperyon.
    Mentre Quistis che è la ragazza di Seifer, bionda con gli occhi azzurri, a volte porta gli occhiali, la sua arma è la frusta Save The Queen. Lei è la professoressa dell'accademia di Balamb, e con essa che ho fatto i primi addestramenti, dove ebbi il mio primo G.F. Ifrid. I gieffe ( Guardian Force) sono entità magiche, che tramite la nostra mente vengono evocati e dopo essersi materializzati combattono.

    Ci troviamo seduti in un Pub, insieme a Selphie, Irvine, Quistis, Seifer e Zell, e si chiacchera del più e del meno, mangiando un cheeseburger, quando sento vibrare il telefono nella mia tasca, rispondo.

    « Pronto ?»

    « Ciao Squall, volevo avvisarti che dovete subito presentarvi al garden, il preside Cid vi deve parlare»

    Si tratta della coordinatrice del Garden, e le chiedo.

    « Shu cosa succede?»

    «Venite al Garden, presto !»

    Riattacco, e comunico a tutti, ciò che Shu mi ha detto prima.

    « Dobbiamo recarci al garden, immediatamente!»

    « Squall che succede?»

    Mi chiede Rinoa, e io le rispondo.

    «Non lo so, Shu è stata molto evasiva, ha detto solo che ci dobbiamo presentare non so altro »

    Mi metto una mano sulla fronte com'é mio solito fare.

    « Era da un po' che il preside Cid, non ci chiamava in appello»

    Dice Seifer interrogativo.

    Quando Selphie con la sua aria sbarazzina e un po'strafottente, ci dice con un braccio alzato.

    «Andiamo tutti a Balamb!»

    Selphie è una ragazza di 18 anni, con i capelli castano chiaro e gli occhi verdi grandi, la sua arma è un nunchaku Strange Vision. Irvine il suo ragazzo è uno spavaldo di 22 anni che sa di piacere alle donne, biondo con i capelli raccolti a coda, e gli occhi azzurro cielo,porta un cappello da cowboy, con borchie che lo adornano. La sua arma è un fucile Exeter. Zell un ragazzo di 19 anni, con l'altezza di 1,70, porta sempre i capelli biondi dritti sulla testa, gli occhi verdi, e un tribale sulla guancia, sa di essere molto forte, la sua arma sono i pugni, usando i guanti Ergheiz. Zell chiede, facendo il gesto di chiudere il pugno sulla mano.

    «Che accidenti sarà successo, perché il preside Cid ci deve parlare?»

    « Andiamo, non c'è tempo da perdere! »

    Arrivati all'ingresso del Garden, c'è il preside Cid che ci aspetta, è un uomo di corporatura robusta, con i capelli castani tirati all'indietro, e gli occhi azzurri con occhiali da vista sul naso. Indossa sempre un gilet rosso, su una camicia bianca, l'uomo inizia col dire.

    «Buon pomeriggio ragazzi, mi dispiace di avervi convocati urgentemente qui, ma ho avuto la richiesta di aiutare la Marineford, perché sta per svolgersi una guerra contro i pirati»

    «Preside Cid, che cosa vuole che facciamo ? »

    Chiede Irvine dubbioso.

    «Dovete recarvi presso il comando generale della marina, e li aiuterete i marine »

    « Dove si trova il comando generale della marina? »

    Domanda Selphie curiosa.

    « Nel nuovo mondo. Scenderete a FH, prenderete la lagunarock e lì ci saranno Laguna, Kyros, Ward, Fujin e Raijin, ad aspettarvi. Loro vi saranno di grande aiuto, sono già stati nel nuovo mondo, perciò conoscono bene il posto... E con questo è tutto rompete le righe»

    Dopo averci comunicato la missione, e averci fatto dire le coordinate eseguiamo gli ordini e ci dirigiamo sul posto, Selphie si mette alla guida della lagunarock.

    «Selphie dirigiamoci a Marineford»

    « Nuova tappa, Marineford!»



    Sabo

    Mi chiamo Sabo, provengo da una famiglia di nobili, ho 20 anni, sono biondo I capelli mossi riccioli sulla fronte, occhi azzurri, con una bruciatura all'occhio sinistro dovuta ad un'agguato che mi hanno fatto dei miei nemici, dando fuoco alla mia imbarcazione mentre che io ci stavo sopra. Vesto abiti di nobili dell'america settecentesca e non perché sono un nobile ma perché mi piace questo look. Porto un cappello cilindrico con sopra degli occhiali da aviatore. Sono anni che non vedo più i miei fratelli Luffy ed Ace, non so come stanno ne cosa stanno facendo, ho qualche notizia tramite giornali. Quando eravamo piccoli ci siamo ripromessi di ritrovarci anche se avessimo preso strade diverse, naturalmente ognuno di noi crescendo ha fatto dei percorsi differenti, ma tutti e tre siamo stati pirati. Io per lo meno non lo sono più, mi sono fermato e ho intrapreso la carriera di scrittore, ho già pubblicato il mio libro che parla delle mie avventure, spero che sia Ace che Rubber l'abbiano letto. Mi siedo sulla poltrona del mio studio, indosso solo la camicia bianca stile settecento, con un gilet lungo, con una cintura sui fianchi, e bottoni dorati a doppiopetto, e con un foulard usato dagli aristocratici, che anche se vesto in questo modo non mi sono mai sentito un aristocratico, anzi ho saputo da poco che non sono neanche figlio di chi mi ha cresciuto, ma bensì di Monkey D. Dragon un pirata rivoluzionario di fama mondiale, quasi quanto Gol D. Roger, ma la cosa poco mi importa. Sono preso da diverse cose da fare, quando entra Koala la mia ragazza, Koala porta i capelli a caschetto sono castano scuri, che danno sul rossiccio, occhi grandi azzurri ed è molto legata a me, entrambi abbiamo deciso di sposarci il mese prossimo. Con disinvoltura si avvicina alla mia scrivania, e appoggia dei quotidiani insieme a delle riviste, lasciandomele sul tavolo, mi da un bacio a stampo e va via. Io mentre sorrido, prendo uno dei giornali che mi ha appena lasciato Koala, aprendolo leggo una notizia che mi lascia pietrificato... " Ace Pugno Di Fuoco sarà presto giustiziato a Marineford" a quel punto dopo essermi ripreso mi preparo a partire verso quel luogo... "Voglio liberare Ace." Apro la porta velocemente, ed esco come un fulmine, Koala quando mi vede uscire fuori dalla porta e correre non capisce cosa sta succedendo, mi continua a chiamare anche quando sono fuori dall'edificio ma non mi fermo. Lei vuole sapere cosa sta succedendo e mi rincorre fino a casa. Quando vede che sto preparando delle cose da portare per il viaggio mi chiede.

    «Dove vai Sabo?»

    «Devo sbrigare una faccenda!»

    « Vengo con te!>»

    Mi dice decisa, ed io.

    «Non se ne parla, potrebbe essere pericoloso»

    « Pericoloso!? Se è pericoloso allora devo venire per forza, perché non voglio che ti accada nulla»

    « Se deve accadere qualcosa... Pensi che potresti proteggermi? »

    « No ma almeno sarò li con te»

    « Non permetterò, che tu parta con me »

    « Prova a fermarmi!»

    A quel punto non mi resta altro da fare che arrendermi, so quanto Koala possa essere testarda, e so che non si arrenderà facilmente. Cosí decido di portarla con me.


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    Trafalgar

    Dopo esserci assicurati che gli ostaggi sono tutti liberi, ci dirigiamo velocemente io e Robin sorreggendo Córazón, al sommergibile. Quando siamo arrivati, saliamo a bordo e sistemo il mio amico nella cabina medica per curarlo. Robin decide di aiutarmi, insieme puliamo la ferita di Rocinante, e dopo lei lo benda. Per fortuna la coltellata non ha leso organi vitali. I miei uomini quando mi hanno visto salire a bordo, hanno messo subito in moto, infatti adesso ci troviamo in mare aperto, e a quel punto Robin mi raggiunge sul ponte, e guardandomi mentre il vento le scompiglia i capelli lunghi che ha, lei li ferma con una mano e mi dice dolcemente.

    « Grazie! »

    «Ti ho liberata perchè me lo ha chiesto Luffy il "cappellaio" e comunque l'avrei fatto ugualmente, non sopporto la gente schiavizzata»

    Robin

    Dopo qualche ora che sono nella mia cabina a rilassarmi, mi sento chiamare da Trafalgar, lui mi dice.

    « Robin! Tra poco rivedrai il tuo capitano»

    infatti ci stiamo avvicinando ad una nave, che mi accorgo che non è la Thousand Sunny, ma bensì una nave della marina, e conoscendo Rubber capisco che è lui a bordo. Ci avviciniamo, e infatti Luffy è affacciato sul ponte, e quando mi vede balza con un salto sul sommergibile, e mi abbraccia forte. Dopo di lui anche Nami, Zoro e Sanji ci vengono incontro, ci abbracciamo chiedendoci.

    « Ma dove sei stata?!»

    « Vi racconteró tutto»

    Sto per iniziare a raccontare ai miei amici la mia disavventura, quando Luffy mi informa che.

    «Se mi hai visto con la nave della marineford, é perché la Principessa Kuja dell'isola delle donne, dove io sono stato catapultato da Orso Bartholomew, me l'ha gentilmente offerta per andare a Impel Down a liberare mio fratello Ace »

    «Tuo fratello Ace? Perché cosa gli è successo?»

    E lui col viso corrucciato mi risponde

    «È stato arrestato perché consegnato da Marshall D. Teach detto "Barbanera," per la taglia, ma una volta a Impel Down, hanno deciso di giustiziarlo tra quattro giorni a Marineford, e io mi sto dirigendo lì»

    Mi giro verso gli altri e loro mi fanno cenno col capo che le cose stanno realmente così. Poi guardo anche Trafalgar, che è appoggiato alla parete, con le braccia conserte e il viso nascosto dall'ombra del cappello maculato bianco e nero che porta in testa. Nonostante siano passati due mesi, vedo Luffy molto cambiato, più maturato ed è visibilmente preoccupato per suo fratello, gli dico.

    «Non preoccuparti Luffy, insieme ce la faremo a liberare Ace»

    «Io mi sto dirigendo dritto a Marineford ma, ho mandato altri a cercare i membri mancanti della mia ciurma»

    « Si infatti mi accorgo che manca all'appello Franky, Brook, Chopper e Usopp»

    «Non so neanche se li hanno trovati, ma sono sicuro che riusciremo a riunirci. Perchè le persone che ho mandato, sono capacissime, grazie a Traf che mi ha dato i suoi uomini migliori»

    «Allora devo ringraziarti due volte»

    Mi rivolgo a Trafalgar, che mi guarda in viso sorridendo. Rubber lo ringrazia di avermi cercata e trovata, e poi lui gli fa un cenno di saluto, penso " Sta andando via, come mai non viene con noi" chiedo a Rubber, perché ci sta salutando ma lui prontamente mi risponde

    «No non ci sta salutando, e solo che ci viene dietro con il suo sottomarino»

    «Allora se non ti dispiace io vado con lui, perché a bordo c'è un suo amico che è stato ferito quando sono venuti a liberarmi, e siccome mi sento in colpa lo voglio aiutare a curarlo»

    Rubber capisce e senza opporsi mi dice.

    «Certo! vai »

    Io con un balzo salto sul sommergibile di Trafalgar ed entro in coperta, mi avventuro tra i corridoi del natante, e in una stanza ove ci sono tutti gli attrezzi e macchinari necessari per curare una persona, lo trovo lì accanto al suo amico Rocinante, che oltre a curarlo gli vedo prendere la sua mano. Non capisco come mai non si è ancora svegliato, dopo essere stato colpito. Trafalgar mi spiega.

    «Purtroppo la lama che lo ha colpito non era una semplice lama, ma dalla punta avvelenata quindi sto facendo il possibile per trovare l'antidoto giusto. Ma fino ad'ora non l'ho trovato, ci vorrebbe l'aiuto di un altro medico in modo che possa darmi i consigli giusti per crearlo, ma qui in mare aperto dove lo trovo »

    Io prontamente.

    «Sulla nave di Luffy!»

    «Sulla nave di Luffy? »

    Mi replica lui.

    Io gli spiego.

    «Chopper la renna, è un medico non sembra ma è cosi»

    «Ma Chopper non c'è!»

    «Infatti per questo anche, contiamo di trovarlo al più presto»

    Trafalgar

    "Piru, Piru, Piru, !! "

    Il lumacofono sta squillando, dall'aspetto che ha assunto capisco che è Kid.

    « Ehi! Trafalgar, ho trovato Brook lo scheletro. Drake e Killer invece hanno trovato il procione, e il cyborg. Bonney Jewelry ha trovato il cecchino»

    « Bene perfetto! »

    « Fra un pò arriveremo ! »

    «D'accordo Kid»

    Dopo aver parlato con Kid, avviso Robin.

    « Robin... Hanno trovato gli altri!»

    «Bene!»

    Rubber

    Si é affiancata un'altra nave pirata alla mia, notando che su quel battello ci stanno Kid, Basil, Drake e Killer.

    « Hey Kid! Ciao sali a bordo della mia nave! »

    Dico io agitando le mani.

    «Cappello Di Paglia! Ti ho portato una sorpresa!»

    « Una sorpresa!?»

    Con gli occhi pieni di curiosità, e un sorriso a trentadue denti. Kid é un uomo alto dai capelli rossi, e l'acconciatura a fiamma, sulla fronte degli occhiali da aviatore. Balza sulla mia nave, insieme agli altri due componenti della sua ciurma... Non credo ai miei occhi, ci sono anche Usopp, Chopper, Franky e Brook. Con un lungo salto arrivo immediatamente accanto ai miei amici, allungo le braccia per abbracciarli tutti, "finalmente la mia ciurma è riunita." Usopp Brook Chopper E Franky, mi chiedono di Robin.

    «Tranquilla! C'è anche lei! È solo occupata a fare l'infermiera»

    « Infermiera? Chi sta curando? »

    « Un certo Donquixote Rocinante detto Córazón, amico fraterno di Trafalgar... Che ha partecipato insieme a lui, alla liberazione di Robin. Ora comunque basta parlare, dirigiamoci tutti a Marineford»

    Chopper, Brook, Usopp e Franky a queste parole, mi guardano con gli occhi sbarrati e la bocca aperta fino al pavimento, e poi mi dicono all'unisono.

    « Che cosa!»

    «Amici... Voi non lo sapete e ora non c'è tempo per spiegarvi ma, devo andare a salvare mio fratello Ace che tra quattro giorni sarebbe condannato alla pena capitale»

    Tutt'e quattro i miei amici, mi guardano senza fare alcuna domanda mi annunciano a coro.

    « Conta pure su di noi!»

    « Grazie ragazzi! »


















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    c1157
    Impel Down

    Hannyabal

    Mi sto dirigendo nel mio ufficio, dopo aver accompagnato il prigioniero Portgas D. Ace Pugno Di Fuoco ai piani superiori, per consegnarlo alla marina. Quando sento la voce di Domino che parla con il direttore Magellan, che come al solito è dentro il suo wc personale, sono davvero stufo di stare alle sue dipendenze, voglio essere io a comandare, è l'unico modo è mettere fuori gioco il direttore Magellan. Quando mi balena in testa un idea, ma l'unica che mi impedisce di realizzarla è la presenza di Domino, che come al solito è una "leccapiedi" al suo cospetto che nonostante, stesse facendo i suoi bisogni, che vi assicuro non sono per niente profumati, lei è li ad aspettare che finisca, senza battere ciglio. Con una scusa la chiamo.

    « Domino! Ho bisogno del tuo aiuto, puoi venire qui un secondo?»

    Lei gira la testa a metà, e con un cenno della mano mi fa capire di andarmene. Ma io in carica di Vice Direttore esigo che lei mi ubbidisca, quindi la richiamo, e questa volta calco un pó la mano.

    « Domino! Ti ho chiesto di venire qui, sono ordini del Direttore!»

    A quelle parole lei lascia il suo posto, e non puó far altro che seguirmi. Quando arriviamo dentro il mio ufficio, io le piombo addosso immobilizandola, la lego e la colpisco in testa per renderla innoqua, cosicché non abbia il tempo, nel caso si liberasse di chiamare aiuto. Fatto ciò esco, chiudo la porta a chiave, e dopo aver attraversato qualche metro di corridoio, mi ritrovo nuovamente dentro la stanza dové è situato il cesso del direttore. Non appena capisco che si trova ancora lì dentro, lo chiudo a chiave, metto un catenaccio, e una grossa catena di agalmatolite tutt'intorno chiudendola con un grosso lucchetto, Magellan sentendo dei rumori chiede.

    «Ma cosa sta succedendo lì fuori, Domino rispondi cosa sta succedendo?»

    « No... Non è Domino direttore, sono io, l'ho chiusa li dentro perche mi sono stufato di prendere ordini. Mi scusi sa, ma credo che sia arrivato il momento che vada in pensione, e io prenda il suo posto! Adesso la saluto e spero tanto che non la liberi nessuno tanto presto!»

    «Hannyabal!! Cosa credi di fare, lo sai che quando usciró da qua dentro ti ammazzeró con le mie mani!»

    «Mi scusi sa, ma prevedo che non uscirà tanto presto!»

    «Hannyabal! Ti ammazzeró »

    «Le auguro un buon soggiorno Magellan!»

    «Sei un bastardo! Maledetto!»

    Intanto che corro velocemente, sento le urla di Magellan in lontananza, ma la sua voce tonante, fa tremare tutta Impel Down. Mentre io sto fuggendo, vedo venire dalla mia parte delle guardie, ma io non curante continuo a correre fino all'uscita, da lí vedo un imbarcazione e ci salgo sopra. Mentre sto mettendo in moto il motore della barca, mi sento chiamare, è la voce di Sadi Chan.

    « Ti prego, fammi venire con te! Non resisto più in questo posto»

    Io dapprima, non mi fido tanto trattandosi di Sadi Chan, è una donna sadica, dai capelli biondi lunghi e mossi, e una frangia che le copre gli occhi e due corna sorrette, penso da un cerchietto sulla testa. Si veste in modo molto succinto con un abito rosa-fucsia con dei lacci che pendono verso il basso, presenti anche attorno alla vita. Ha anche le maniche lunghe che scendono in strappi stilizzati. Ci penso un pó guardo dietro di lei, è posso notare che non è seguita dai suoi guardiani demoniaci. Senza perdere tempo la faccio salire a bordo, "tanto dovesse azzardare qualche mossa, so benissimo come difendermi" penso.

    Luffy

    Sentendo che Robin è a bordo del sommergibile di Trafalgar, Chopper mi dice.

    « Vado a dare una mano, anch'io »

    Si gira e salta sull'imbarcazione di Trafalgar.

    Trafalgar

    « È permesso! >»

    Sento la voce di qualcuno che chiede di poter entrare e noto che si tratta del procione che fa parte della ciurma del cappellaio, non capisco cosa ci viene a fare sopra il mio sottomarino, ma, sto per avvicinarmi a lui quando mi chiarisce che si trova lí perché c'è qualcuno da guarire, allora gli chiedo.

    « Per caso sei un dottore?»

    E lui risponde di si. Pensavo che mi stesse prendendo in giro, ma quando lo vedo all'opera capisco che ha detto il vero, così insieme cerchiamo una cura per debellare il veleno, inserito nel corpo di Rocinante. Mentre Robin ci fa da assistente, io prendo un fazzoletto, lo inumidisco per poi passarlo sul viso di Còrazòn e delicatamente, gli tolgo il trucco che ha sul viso, il segno azzurro che ha sotto l'occhio destro, e rossetto rosso tirato fino alle guance, con una riga sottile, da ambe due i lati. E poi gli tolgo il berretto rosso che porta in testa con due estremità a forma di cuore, glielo tolgo e lo depongo su una sedia insieme alla sua camicia rosa con stampa a cuori rossi.

    «Le bende con le quali, Robin l'ha fasciato, devono essere cambiate!»

    dico al mio collega dottor Chopper.

    « Certo dottor Law! »

    Sono ore che siamo con la testa china sui libri, per cercare di trovare una cura per il mio amico, dico al procione medico.

    «Sono esausto, e più di due ore che cerchiamo su questi libri»

    Ma a quanto pare non dà nessuna risposta.

    «Non ci resta che usare un antidoto che già abbiamo, e sperare che funzioni »

    « Funzionerà stanne certo »

    Prepariamo la siringa, e la iniettiamo sul fianco dov'è stato colpito. Purtroppo da subito non ci sono miglioramenti, e così decido di prendere un po d'aria salendo sul ponte, che se anche sono a bordo di un sottomarino, ho deciso di viaggiare a pelo d'acqua. Sto rilassandomi con l'aria fresca, e per accendermi una sigaretta, quando Robin si avvicina accanto a me, cingendomi il busto mi dice con il tono di voce calmo, ma allo stesso tempo sensuale.

    « Non preoccuparti, vedrai che andrà tutto bene... E che fra un po si sveglierà»

    Senza dire niente le prendo il volto delicatamente e la bacio, un bacio lungo e passionale."

    «Dottor Law, il paziente si è svegliato !»

    La voce tonante di Chopper ci irrompe quel magico momento, e ci fa sobbalzare.

    « Arrivo subito!»

    Non possiamo far'altro che recarci da Rocinante.

    « Ehi, Ro! Come ti senti? Finalmente ti sei svegliato»

    « Trafalgar, ma cosa mi è accaduto?»

    « Eri stato ferito dalla lama avvelenata nello scontro con Shiryu, ma adesso per fortuna stai bene! »

    Robin si avvicina vicino al letto del mio amico.

    « Hey come stai?»

    «Adesso meglio. Quel bastardo di Shiryu me la pagherà cara! »

    «Ci abbiamo pensato io e Robin, a metterlo KO. L'ho abbiamo legato con delle grosse catene, non credo riuscirà a liberarsi»










    Inviato tramite ForumFree Mobile



    Sabo

    Mi sto dirigendo a salvare Ace, sono sulla mia nave, c'è anche Koala con me, ha insistito tanto e quindi ho dovuto per forza portarla con me, la mia ragazza è molto testarda. Mentre siamo per mare, Koala ha avvistato una nave della Marina, subito le dico.

    «Nasconditi, vai giù in coperta! Hai sentito cosa ti ho detto!? Potrebbe essere pericoloso! Me ne occupo io !»

    « Come vuoi! »

    Invece Koala credendo che io non me ne accorga, rimane a guardare nascosta. Attendo in assetto di guerra l'avvicinarsi di quella nave della Marineford, anche se la mia imbarcazione è un po più piccola della sua, quando è abbastanza vicina, con un balzo piombo su quel natante. Mentre sono in volo, sto per saltare sopra al comandante quando, il suo viso, e la sua voce mi sono familiari, l'uomo atterra e io qualche centimetro vicino a lui, continuo a fissarlo, quando mi dice.

    « Sabo!, è impossibile! è incredibile!, sei vivo!? Io e Ace abbiamo creduto per anni che fossi morto! Perché non ci hai dato più tue notizie!?»

    « Non mi è stato possibile, ma ora la cosa più importante è Ace!»

    Koala che nel frattempo, quando mi ha visto saltare, mi è venuta dietro, la vedo con gli occhi lucidi, e sorridente, perché lei sa quanto ho sofferto nel periodo, che non ho potuto mettermi in contatto con i miei fratelli.

    « Come mai hai una nave della marina militare?»

    «Hancock, la principessa serpente, dell'isola Kuja. Ti presento Boa Hancock me l'ha gentilmente offerta per andare a Marineford»

    Dopo avermi presentato la l'imperatrice Boa Hancock, partiamo alla volta del comando generale della marina "Arriviamo Ace "!

    Lupin

    «Goemon, ti ricordi del tuo amico Feilong»

    « Si è allora? »

    « Scusa non lo puoi contattare, magari lui potrebbe aiutare Rubber»

    « Lupin io non voglio coinvolgere nessuno!»

    « Ma dai Goemon, è per Luffy, deve salvare suo fratello»

    « D'accordo, ok »

    « Chiamalo!»

    « Io non uso questi aggeggi infernali»

    Mi dice quando gli porgo il mio cellulare.

    «Dai Goemon!»

    Mi afferra il telefono dalle mani, fa il numero di Feilong.

    « Ciao Feilong, come stai, avrei da chiederti un favore»

    « Certo Goemon, di cosa hai bisogno?»

    « Potresti venire qui a darci una mano ?»

    « Ma certo Ishikawa! Tra due giorni arrivo»

    «Bene grazie Feilong!»

    «A presto !»

    « Lupin, è tutto fatto Feilong arriverà tra due giorni »

    « Bene perfetto!»



    Squall

    Ci stiamo dirigendo verso il posto dove hanno chiesto il nostro intervento.

    «Squall ! Ci siamo! Stiamo per atterrare a Marineford ! Yuuuu!!»

    Urla Selphie, e dico a tutto il mio equipaggio.

    « Prepariamoci, questa non sarà una guerra come le altre, dobbiamo essere cauti! »

    Quistis come suo solito dice.

    « Junction G.F. verificati? »

    « Tutto ok! »

    Dice Selphie mentre è alla guida, alzando un braccio.

    «Bene... Andiamo »

    La lagunarock atterra a Marineford, e lì c'è l'ammiraglio Sengoku che ci aspetta, lo salutiamo con il nostro saluto militare e dopo lui inizia col dire.

    «Comandante Squall, grazie per aver accettato la nostra richiesta di rinforzi. Ace Pugno Di Fuoco, sarà presto giustiziato, arriveranno i pirati di Barbabianca per cercare di liberarlo e perciò, qui si scatenerà un pandemonio. Per questo abbiamo richiesto il vostro intervento»

    Io lo guardo e un po'interrogativo, e chiedo.

    «Perché mai dovreste giustiziare questo Ace Pugno Di Fuoco? Che reato ha commesso?»

    L'ammiraglio non sa cosa rispondermi, ma d'un tratto dice.

    « Per un mondo migliore! »

    « D'accordo, eseguiremo gli ordini»

    L'altro ammiraglio accanto a lui, lo guarda disgustato da ciò che ha appena detto, ma sembra che abbia le mani legate. "Comunque non mi importa di tutto ciò, farò ciò che stato richiesto. "

    Luffy

    «Finalmente siamo arrivati! Forza andiamo a salvare Ace! Sabo sei pronto?»

    « Ci puoi scommettere!»

    « Ragazzi al mio tre sfondiamo il cancello, dell'ingresso di Marineford!»

    « Luffy non preoccuparti, ci penso io, ho una buona mira»

    Dice Jigen. Lupin fa cenno a Goemon di stare pronto.

    Jigen spara al lucchetto del cancello, e Goemon con un balzo lo taglia in mille pezzi. Mentre stiamo per entrare, entra in scena Barbabianca, insieme ai suoi uomini, ma non ci sono soltanto i marine ad aspettarci, ma anche altri guerrieri che non ho mai visto, ma la cosa non mi spaventa per niente.

    Correndo e facendo la mossa.

    « Pugno Gum Gum in azione! Toglietevi di mezzo!!!»

    « Luffy tu vai avanti, a questi ci penso io »

    Dice Sabo, mentre scatena attorno a sé un muro di fuoco, e Koala sempre al suo fianco. Zoro si occupa di Tashigi che gli blocca il passaggio, e insieme a lui si unisce Perona, che con i suoi fantasmi le fa passare la voglia di vivere.

    «Oh... Perché mai sono nata, non servo a niente, la mia vita non ha senso!»

    Zoro le dice.

    « Grazie... Perona! Ma sapevo benissimo cavarmela da solo

    «Mmm... Ma io non direi proprio, comunque lasciamo stare!»

    Nami è contro Hina.

    « Eh?!.. Che cosa vuoi fare? Scatenare una tempesta?»

    Le dice quando la vede prendere il suo bastone tra le mani.

    «Levati di torno Hina! Non voglio scontrarmi contro di te! Potrei farti molto male !»

    « Non vi lascerò liberare quel criminale!»

    «D'accordo l'hai voluto tu!»

    « Thunder Bolt ! »

    Mentre mi sto dirigendo, andando addosso ai marine, mi accorgo che il cielo sta diventando rosso, non si è mai verificata una cosa simile, ma la cosa non mi riguarda molto, Jimbe al mio fianco che corre insieme a me, mi dice.

    « Rubber ! Muoviamoci !»

    Ace è al patibolo, e guarda con gli occhi sbarrati, quando gli dico urlando.

    «Ace! Siamo venuti a salvarti fratello!»

    Ace

    Non credo ai miei occhi, quel pasticcione del mio piccolo fratellino Rubber sta cercando di salvarmi, io subito lo rimprovero cercando di distoglierlo dal suo intento.

    « Luffy! Sei un incosciente, non mi farò salvare da te! Vattene ! »

    «No tu sei mio fratello! Ti salverò Ace!»



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    one-piece-monkey-d-luffyRubber

    Più corro e più mi avvicino al patibolo, dove sta Ace. La strada mi viene sbarrata da un ragazzo, forse qualche anno più grande di me, biondo con un tatuaggio sulla guancia sinistra.

    « Fermati! Non è un fatto personale, ma devo eseguire degli ordini!»

    « Fatti da parte, io non so chi tu sia, ne da chi hai ricevuto questi ordini. Ma ti avviso, se ti metti sulla mia strada te ne pentirai!»

    « Mi dispiace, ma non posso lasciarti passare»

    « Va bene... Io ti avevo avvisato»

    Sferro uno dei miei pugni Gum Gum, ma lui va in contrattacco, unendo i pugni coperti da dei guanti rossi e neri, cerca di colpirmi ma io con un calcio, lo scaravento giù dalla pedana che mi separa pochi metri da mio fratello.

    Ace

    Guardo Rubber insistere nella sua impresa, vuole liberarmi a tutti i costi, io sono felice che lui sia qui per me, ma non voglio che si metta in pericolo.

    Rubber

    Continuo la mia corsa, e anche stavolta vengo bloccato da un altro membro della squadra del ragazzo di prima, stavolta è più alto, ha i capelli biondi e indossa uno spolverino grigio, con delle croci rosse sulle maniche. Quando gli sono abbastanza vicino mi dice.

    « Il mio compagno l'hai messo ko, ma ti assicuro che con me non sarà la stessa cosa!»

    Cominciamo a lottare, lui con una specie di spada-pistola, un arma un po'strana e particolare. Sferrando sempre calci e pugni, allungandomi a più non posso per evitare di essere colpito con la sua arma, il biondo mi ferisce, sento Ace gridare dalla piattaforma.

    «Rubber! »

    Io per tranquillizzarlo.

    « Non preoccuparti fratellino, sto bene !»

    Dopo aver scaraventato giù anche l'altro, decido che non avrò pietà di chi mi intralcerà il cammino. Durante il mio tragitto, mi si parano davanti due ragazze, una bionda e l'altra mora. Anche loro tentano di colpirmi, ma io con un salto le supero dall'alto, e continuo a correre. Altri due ragazzi, un uomo e una donna fanno lo stesso, lei ha un nunchaku e lui un fucile. Ma anche loro non avranno la meglio. Quando sono vicino al mio obbiettivo, stavolta davanti a me vedo un uomo alto, con un arma simile a quella del biondo con uno spolverino grigio, ma capisco che con lui non sarà facile, perché al contrario degli altri non mi dice nulla, impugna la sua arma e inizia a fare degli strani giri con quell'arnese, urlando.

    « Cuore Di Pietra!»

    Io non so a cosa potrei andare incontro, ma non con poca fatica riesco a schivare i suoi colpi. Il ragazzo non si arrende e continua, per due, tre, quattro, cinque volte. Alla fine mi dice.

    « Io non sono qui per un fatto personale, devo solo eseguire degli ordini»

    « Si lo so, mi è stato già detto dall'altro membro della tua squadra»

    Gli dico.

    Alla fine continuando a lottare riesco ad evitarlo, e continuare, ma stranamente non mi insegue. Anche gli altri, quelli di prima che io ho battuto potrebbero farlo, ma non lo fanno. Li vedo riunirsi e parlare tra di loro, non so cosa stanno escogitando, ma poco mi importa, il mio obiettivo è sempre quello, quindi non mi fermo e continuo. Quando sono a pochi metri da Ace, 11 altri lottatori mi sbarrano la strada, io non posso far'altro che accogliere la loro sfida, e così inizia la battaglia. Dopo che i miei compagni, sconfiggono le persone che volevano fermarci, vengono a darmi una mano e così si occupano di chi adesso si è messo dinnanzi a me, e io posso continuare a proseguire. Brook improvvisamente, esclama.

    Brook

    « Cugino! Che ci fai qui ?»

    Rivolgendosi all'altro scheletro con una bandana nera in testa che sta nella squadra d'attacco.

    «Brook ! Sei proprio tu?! »

    « Che cosa sta succedendo Spynal? »

    « Ci hanno ordinato di intervenire nel caso avvenisse, una rivolta e un tentativo di liberazione di questo prigioniero»

    « Il prigioniero, ti riferisci al ragazzo che sta sul patibolo?»

    « Proprio lui! Che cosa sai di lui?»

    « Non so niente, ma se stanno facendo tutte queste storie per non farlo liberare significa, che è pericoloso »

    « Io lo conosco, e conosco anche il fratello, e ti posso assicurare che non hanno mai fatto male a nessuno»

    « Se non ha mai fatto del male a nessuno, come mai è in attesa di essere giustiziato?»

    « A questo non ti so rispondere, perché non l'ho capito neanch'io, ma ti posso assicurare che non merita la morte»

    Ma mentre sto parlando con mio cugino, veniamo interrotti da qualcuno che sfida me, e un altro lui, quindi dobbiamo rimandare il discorso.

    Rubber

    Mentre mi batto con questa squadra, posso costatare che ognuno di loro è un osso duro, e non mi sta dando vita facile. Si avvicina lo scheletro di prima che parlava con Brook, ai suoi compagni, e smettono di battersi con me. Quando per una ragione incomprensibile, si allontanano lasciandomi la strada libera.

    Squall

    Penso alle parole del capitano di quella squadra, che mi fa riflettere.

    Flashback

    « Tu sei Squall dei seed?»

    «Si»

    « Io sono Yago, della squadra di Killer Instinct, so che dovete eseguire degli ordini, e devo farlo anch'io ma dopo quello che ho saputo non so più da che parte stare»

    « Cioè?»

    «Sembra che vogliano, giustiziare questo ragazzo solamente perché la sua unica colpa è quella di essere il figlio, del Re dei pirati. Ma da quello che dicono non ha mai ucciso nessuno, quindi io e la mia squadra nonostante avessimo degli ordini, ci ritiriamo. Non mi va di colpire degli uomini, che sono qui per una buona causa... liberare quel ragazzo. Tu fa come vuoi»

    Fine Flashback

    Detto questo si allontana, e mi lascia con mille interrogativi che già avevo dei dubbi a riguardo, ma ora so di essere proprio parecchio confuso. I miei compagni mi guardano e poi mi dicono.

    «Comandante Squall, cosa dobbiamo fare?»

    «Io mi ritiro »

    Interviene Quistis.

    «Sei impazzito!? Significa andare contro degli ordini!»

    «La cosa non mi riguarda, io non voglio rendermi complice dell'uccisione di quel ragazzo»

    «Io sono con te, Squall»

    Rinoa mi dice.

    «Anch'io! Non sono un assassina»

    Selphie la segue, e poi tutto il resto del gruppo tranne Quistis.












    Inviato tramite ForumFree Mobile



    A Marineford incalza una battaglia senza precedenti, tra marines e pirati. I primi a difendere il buon titolo della marina, e i secondi per liberare Ace. Ma io non aspetto l'aiuto di nessuno, e mi butto a capofitto contro chi tenta di fermarmi.

    Hannyabal

    Dopo aver lasciato Impel Down, un piccolo natante, e un ospite quasi indesiderato, mi trovo nei paraggi della Marineford, e già mentre mi sto avvicinando sento il rumore della battaglia che incalza. Attracco al molo, scendo dalla mia barca, seguito da Sadi Chan, quando arrivo, vengo messo di mezzo nella battaglia, e non solo i pirati mi vengono contro anche i marines, "forse già si è sparsa la voce, del mio tradimento... Forse il direttore è già stato liberato." Improvvisamente dopo essermi liberato dalle grinfie, di chi mi aveva attaccato, qualcuno mi tocca le spalle, capisco dal tocco di chi possa trattarsi. Mi giro lentamente, e mi trovo davanti a me il viso irato di Magellan.

    « Direttore mi scusi! Ma sono stato preso dagli eventi, ho avuto paura di essere messo in mezzo a questa battaglia!»

    « Sta zitto imbroglione! Tu mi hai solamente rinchiuso, volevi mettermi fuori gioco di proposito !»

    « C.. Come ha fatto a liberarsi?»

    « Non cambiare discorso, te l'avrei detto che me l'avresti pagata!»

    Iniziamo a batterci e lui quando incomincia a riempirsi di veleno, e allora che capisco che sta per tirare fuori l'idra... "Gambe in spalla! "

    «Direttore è impazzito!? Vuole farmi fuori!?»

    «Infatti é quello che voglio fare!»

    Buggy

    Sono impegnato nella battaglia, quando all'improvviso mi sento afferrare dalle spalle, mi giro di scatto, e il mio avversario approfitta della situazione per sferrarmi un pugno in faccia. Cado steso a terra, ma non svenuto, solo un po' intontito, quando mi riprendo del tutto vedo davanti a me la faccia di Hannyabal, che molto innocentemente mi dice.

    « Ti sei fatto male? »

    Allora io incazzatissimo, gli chiedo.

    « Ma cosa ti salta in mente!? di posizionarti dietro le mie spalle, mentre sto combattendo!? »

    «Mi dispiace, ma io non potevo rischiare di essere colpito dall'idra di Magellan»

    Gli chiedo con la bocca spalancata.

    « Che cosa !? C'è anche lui?!»

    « Si... Mi dispiace, è colpa mia se c'è anche lui!»

    « Che significa!? Colpa tua?!»

    «É meglio scappare, fidati di me!»

    « Io scappo... Ma per i fatti miei!»

    Improvvisamente la voce di Magellan mi rimbomba nelle orecchie.

    « Ah... Ti ho trovato!»

    E a quel punto vede che ci sono pure io ed esclama.

    « Ah... Bene! C'è anche Buggy il clown! "Prenderò due piccioni con una fava"»

    Invece di rimando gli rispondo.

    « Prenderai un piccione con una fava! Addio!»

    I pezzi del mio corpo si dividono, volando via insieme a me.

    "Maledetto! Il vigliacco mi ha lasciato solo"... Quando penso che ormai la mia fine è vicina, io tenendo gli occhi strettamente chiusi, sento uno spostamento d'aria, e la voce di Magellan che urla. Curioso apro un solo occhio per vedere cosa sta succedendo, e intravedo Magellan che è stato letteralmente sbalzato via, fuggendo mi nascondo dietro un masso, sono curioso di vedere chi devo ringraziare per avermi salvato. I miei occhi non credono a quello che vedono, Sadi Chan che lotta con Doflamingo, un membro della flotta dei sette, contro un membro di Impel Down. "Quale migliore occasione, per darmela a gambe" Penso, e così faccio. Ma mentre sto salendo sul mio battello, mi arriva una palla di cannone proprio lì, e vedo affondare l'unico mezzo, che mi avrebbe permesso di svignarmela. Proprio mentre sto cercando un altro modo per prendere il mare, vengo afferrato dalla spalla, e scaraventato lontano, e mi ritrovo, sdragliato per metà, a gambe all'aria, appoggiate su una roccia. Mi volto verso destra, ancora frastornato dalla forte botta, e vedo un ragazzo con gli occhi blu, e i capelli castani vestito di nero tutto in pelle, con una spada più grande di lui, che mi accorgo che non è una normale spada, ma mi accorgo anche che spara pure come un fucile,
    allora mi chiedo " Che razza di diavoleria è questa?!" Mi porge una mano per farmi alzare, quando mi domanda.

    « Stai con la marina, o con i Pirati? »

    Siccome non so, a chi questo tizio appartiene, mi affido alla mia "buona sorte" " che non mi abbandona mai. E così gli rispondo, molto candidamente.

    « Con i pirati! »

    « Ah Ok!... Dammi la mano allora»

    Quando si allontana mi chiedo " a quanto pare, ho avuto ragione ad affidarmi alla mia buona sorte... Evviva !"

    Luffy

    Sono vicinissimo sto quasi per arrivare, sperando che nessun'altro intralci il mio percorso. Con un balzo, salto sulla piattaforma dove c'è Ace, e i due soldati, un calcio Gum Gum, e li faccio cadere tutti e due dal patibolo. Ora non mi resta che liberare mio fratello, dalle manette, lui non appena sono vicino mi dice.

    « Luffy, c'è l'hai fatta! Non posso crederci»

    « Te lo avevo detto, che non ti avrei abbandonato! »

    Proprio mentre, sto pensando a come neutralizzare le manette arriva, il comandante dei Seed, velocemente mi dice.

    « Spostati!»

    E con un solo colpo della sua arma, apre i bracciali di algamatolite. Io e Ace, ringraziamo, e iniziamo a correre verso la salvezza, ma sappiamo bene sia io che lui, che non ci sarà facile riuscire ad andarcene da qua. Difatti un paio di metri soltanto, e ci si para davanti un vice ammiraglio della marina, Ace si piega e spara proiettili di fuoco con le dita, eliminando gran parte dei marinai, vice ammiraglio compreso. La nostra corsa continua, proprio mentre, siamo quasi vicini alla nave che ci porterà lontano da quel luogo, si presenta davanti a noi Barbanera.




    Inviato tramite ForumFree Mobile



    Ace

    Intanto che io sistemo i marinai, si presenta davanti ai miei occhi, un uomo che non avrei mai voluto vedere, il mio acerrimo nemico, Marshall Teach detto Barbanera. È un uomo più alto di me, robusto porta i capelli ricci, lunghi fin sopra le spalle, e la barba, è sprovvisto di qualche dente quando sghignazza. Indossa dei pantaloni verde muschio, con delle stampe a puzzle. Una fusciacca sui fianchi, usata come fondina per tre pistole, e una bottiglia di wisky. Addosso ha una camicia rossa, aperta che fa vedere il suo torace e la sua ciccia. Un cappotto lungo fin sopra le caviglie, con delle spalline con le frange. Due collane di perle, una verde e una azzurra, due bracciali sempre di perle bianche, un cappello da pirata, e ai piedi degli stivaletti neri. Un tempo facente parte della mia flotta "I Pirati Di Picche". Non appena me lo vedo davanti, la mia reazione è quella di farlo fuori all'istante, ma mio fratello Rubber mi consiglia.

    « No Ace, divertiti con lui prima. Che poi ho in serbo una sorpresa! »

    Non so di cosa stia parlando il mio fratellino, ma la proposta non mi dispiace affatto. Curioso di vedere che cosa ha riservato per lui, Rubber, inizio il combattimento. Mi getto su di lui come una furia, ma il bastardo sembra schivare i miei colpi. Con un sorriso soddisfatto, continua a tentare di colpirmi, ma anch'io non sono da meno ad evitare i suoi.
    Barbanera adesso mi è di fronte, io allora mi carico, e prendendo posizione per sparare piego le ginocchia, e inizio a colpirlo con i miei proiettili di fuoco, all'inizio sembra che sia molto fortunato, e quasi tutti i miei colpi, vengono da lui schivati. Ma uno centra il bersaglio, lo colpisco a un braccio. A quel punto sto per dargli il colpo di grazia, quando remembro le parole di Rubber, infatti mi si avvicina il ragazzo che mi ha liberato dalle manette poco prima, che mi avvisa.

    « Stai indietro!»

    Si appoggia la mano chiusa a pugno sulla fronte, e invoca qualcuno. Improvvisamente appare dal nulla un essere mostruoso, credo fosse un demone.
    L'essere si alza in volo, e di colpo sulla sua mano, col braccio alzato, appare una sfera nera con dei simboli luminosi indecifrabili. Dopo che è diventata enorme la scaglia contro Barbanera, lui urlando cercava di fuggire, ma capivo dai movimenti a vuoto che faceva che era un impresa impossibile. Alla fine, dopo circa cinque minuti, Teach viene avvolto da questa sfera, che lo inghiotte completamente. Quando ha finito, il demone sparisce dietro una nube nera di pipistrelli.
    Quando ritorno in me, e ancora non riesco a credere a quello che ho appena visto, ma alla fine ciò che conta è che, il pirata Barbanera non sia più tra noi... Puff, svanito nel nulla. Ancora incredulo rimango fermo, ma si avvicina mio fratello dandomi uno scossone, informandomi.

    « Che fai lì fermo? Mica abbiamo finito!? Questo era "l'antipasto" ora c'è "il piatto forte"! »

    Anche stavolta non riesco a capire a cosa si riferisse, ma ho fiducia nel mio fratellino, e mi ha dato dimostrazione di essere maturato parecchio. Con l'adrenalina a mille, continuiamo a correre, a questo punto penso " Stavolta ce ne andremo via di qui". Invece Luffy si ferma, d'improvviso rivedo accanto a noi, mio fratello Sabo, che credevo morto, infatti gli chiedo.

    « Sabo!? Ma com'è possibile?»

    « Parleremo dopo fratello, adesso abbiamo cose più importanti da eseguire! »

    Luffy e Sabo si dirigono verso un logione, svoltando l'angolo ci sbarrano la strada, i tre famosi Ammiragli, Aokiji, Kizaru, e Akainu.
    Il primo ammiraglio, è un uomo molto alto e magro. Ha dei neri capelli ricci, e una carnagione scura. Indossa una camicia blu con un gilet bianco e una cravatta gialla, dei pantaloni bianchi, la classica giacca degli ufficiali di alto rango della Marina appoggiata sulle spalle, un paio di scarpe bianche, e una maschera da notte verde con bordi blu. Mentre il secondo ammiraglio, è un uomo molto alto e magro. Ha varie rughe che gli percorrono il volto, dei corti capelli neri e una sottile barba. Tende a sorridere in modo rilassato nella maggior parte delle occasioni. Indossa un vestito giallo a righe con la classica giacca degli ufficiali di alto rango della Marina appoggiata sulle spalle. Porta anche un paio di scarpe bianche, degli occhiali da sole con una colorazione ambrata, una camicia verde scuro e una cravatta viola sotto al vestito giallo. L'ultimo invece, è un uomo incredibilmente alto. Ha dei corti capelli neri e un viso squadrato con i tratti molto pronunciati. Porta il classico berretto della marina, una camicia a motivi floreali sbottonata a metà, una divisa color cremisi decorata con una rosa rossa all'occhiello sinistro, anche lui la classica giacca degli ufficiali di alto rango appoggiata sopra le spalle. E dei pantaloni in tinta della divisa, inoltre indossa dei guanti e delle scarpe nere.
    Sabo si occupa immediatamente di Aokiji, essendo lui avere il potere del ghiaccio, e mio fratello quello del fuoco, Sabo ha la meglio su di lui
    dopo una lunga lotta.
    A questo punto, si fa avanti l'ammiraglio Kizaru, che con la sua aria, sempre composta e controllata, tenendo le mani in tasca, comincia con i suoi colpi di raggi luminosi che fuori escono dai piedi, a colpire me e Luffy. Ci allontaniamo correndo per evitare di essere colpiti, ma Rubber asserisce.

    «Ci penso io a lui ! Tu fatti da parte! »

    Rivolgendosi a me.

    « A noi due, ammiraglio Kizaru! »

    Proprio mentre lo sto osservando, penso " Vorrei aiutare mio fratello, ma, Luffy mi ha chiesto di farmi da parte. Quindi ho fiducia in lui e lo lascio fare."
    Improvvisamente sento una presenza calda, dietro le mie spalle, mi giro di scatto, e la figura imponente di Akainu, l'altro grande Ammiraglio. Mi metto in posizione di difesa-attacco, il tipo mi guarda sogghignando, formando mezzo sorriso, sul suo volto. Di colpo alza il suo braccio diventato di magma bollente, tentando di colpirmi. Evito il suo colpo schivandolo alla grande, balzando all'indietro, lui non demorde e viene all'attacco verso di me. La lotta con lui è lunga, è dura, dopo diversi colpi, per fortuna andati a vuoto, su di me, ma non su massi posti davanti a lui, che al suo tocco si scioglievano come burro, creando un enorme foro. Penso " la lotta con questo ammiraglio, non sarà facile, devo cercare di non farmi colpire." Purtroppo, qualcuno dei suoi colpi va a segno ferendomi in diversi punti del mio corpo. Per fortuna senza toccare organi vitali. Dopo diverse ore di lunga ed estenuante battaglia con Akainu, sono allo stremo delle forze, quando dietro le mie spalle una figura di donna dentro un enorme cristallo di ghiaccio, improvvisamente lo getto esplode, frantumandosi in mille piccoli frammenti di ghiaccio, ne esce fuori una bellissima donna dalla carnagione azzurro pallido, tendente al viola, i capelli biondi con un acconciatura strana, che gli lascia tre ciocche a forma di coda, ma coda non è, di colore giallo e blu. Con un bikini stremenzito che tende a coprire solo le sue "grazie." Si appresta con un movimento elegante, a colpire Akainu con una raffica di proiettili di ghiaccio. L'azione è molto potente, creando una tormenta, così forte da travolgere anche me. Nel volo riesco ad aggrapparmi ad un grosso masso, tenendomi fortemente da esso, serro gli occhi per ripararmi. Quando la tempesta è finita mi accorgo, di non vedere più la figura in alto della donna, ma bensì un grosso blocco di ghiaccio dove ha rinchiuso Akainu. Mi stacco dalla grande roccia, e avanzo piano verso quello strano involucro e accertarmi, che dentro ci sia proprio l'ammiraglio. Quando sono abbastanza vicino, mi rendo conto che quello che ho immaginato era proprio vero, il grande Ammiraglio Sakazuki Akainu, giaceva immobile congelato dentro il blocco di ghiaccio. Nel frattempo mi vengono incontro i miei fratelli Rubber e Sabo,
    Sabo mi informa che Aokiji con la quale aveva intrapreso una battaglia, è stato sconfitto dal suo drago blu, Luffy mi fa sapere.

    « Fratello non immagini cosa è successo. Mentre stavo lottando con l'ammiraglio Kizaru, è arrivato, dopo circa mezz'ora un tizio a cavallo, vestito da un armatura di cavaliere medievale, ha sguainato la sua grossa spada, e ha letteralmente tagliato a metà Kizaru.
    Gli altri due grandi ammiragli sono stati sistemati a dovere, la maggior parte dei marinai che volevano eseguire gli ordini alla lettera, sono stati sconfitti dal gruppo dei Seed venuti da Balamb, e dal gruppo Killer Instinct provenienti da non so dove.

    « E a te come è andata, dov'è Akainu?»

    Mi chiedono entrambi, io rispondo.

    « Anche lui ha avuto quello che si meritava, sul come è stato sconfitto, è avvenuto stranamente ma ormai non mi meraviglio più di niente, dopo gli eventi appena trascorsi »

    Stiamo ridendo soddisfatti della nostra missione riuscita, quando si affiancano a noi i membri dei Seed, e di Killer Instinct. Il comandante della prima schiera, mi conferma.

    « Noi qui abbiamo finito! Ce ne torniamo a Balamb, buona fortuna!»

    Lo stesso la seconda squadra venuta per schierare, la marina, in seguito alleatasi con i pirati. Ci salutano anche loro, e noi tre corriamo verso la libertà, mentre corriamo e saltiamo dalla felicità, Luffy grida.

    «Tutti sulla Thousand Sunny!»

    ***Spazio Autrice***

    Ciao a tutti cari amanti di One Piece, come avete ben capito la Fanfiction Save Ace è stata conclusa. Ma presto sentirete parlare di un altra storia, intitolata Lui, Lei & L'Altra. Che spero leggerete... Ciao e ci vediamo al prossimo libro, vi aspetto con voti e commenti. 😘😘😘




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    Ecco la storia completa di Save Ace, buona lettura ❤️

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  3. .
    Polish_20210916_215032178 questa è la copertina

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  4. .
    Ace con una ragazza inventata



    Edited by ´Bastard Expre§` - 10/11/2021, 18:47
  5. .
    Grazie😊
    Non ho potuto aggiungere Sabo purtroppo perché non ci entrava. Ma ho aggiunto Perona

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    Edited by ´Bastard Expre§` - 10/11/2021, 18:39
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    Edited by ´Bastard Expre§` - 3/11/2021, 19:46
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