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Discendente.
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E’ uscita oggi su “La Repubblica” una bella intervista di Andrea
Sorrentino a Walter Mazzarri alla vigilia della ripresa degli
allenamenti in vista del match di Bologna.
Devo dire che il mister Toscano mi sta convincendo sempre più con il
suo lavoro e con il suo particolare approccio al calcio.
Alcuni punti dell’intervista mi hanno colpito:
Forte concentrazione: per Mazzarri il calcio è tutto. In ogni momento
della giornata è focalizzato sul match tanto da non riuscire a
distrarsi nemmeno guardando un film. Dice che deve per forza vederlo a
pause.
Meticolosità: per lui l’unica cosa che conta è la prossima gara. Molto
attento ai dettagli insieme al suo staff. Da qualche tempo ha fatto un
voto: se alla fine del torneo ha raggiunto l’obbiettivo che si era
prefissato, allora deve affrontare una camminata veloce in salita in
un luogo nascosto. Il problema è che, come lui stesso ammette, passano
gli anni e si fa sempre più dura.
Orgoglio e unicità: Mazzarri è appagato dall’aver fatto una
carriera senza aiuti nè spinte. Dalle serie inferiori al massimo
torneo nazionale mai un esonero, di questo è giustamente fiero. Dal
2001 ad oggi ha lanciato parecchi giovani e contribuito alla solidità
economica delle squadre in cui ha lavorato.
Lasciare il club in condizioni economiche buone: Mazzarri va
giustamente orgoglioso del fatto che il suo lavoro ha prodotto
risultati sportivi e aziendali coincidenti. C’è spesso superficialità
nel giudicare un tecnico, bravo solo se vince spendendo cifre folli.
La famiglia: Mazzarri è in giro per l’Italia dal 2001. Ogni tanto
chiede a sua moglie se abbia idea del lavoro del marito, ha perso gli
anni migliori di suo figlio Gabriele ed è uno dei suoi crucci. Ora il
ragazzo ne ha 18 di anni e sfugge agli abbracci del padre. Mazzarri si
augura che un domani il figlio capisca perchè il papà ha fatto questa
scelta di vita.
Mazzarri è un bravo tecnico, preciso e puntiglioso. Non lo conoscevo
molto prima dell’approdo in casa neroazzurra. Lo vedevo qualche volta
nelle interviste dopo partita e mi sembrava uno con una buona
dialettica ma non in grado di fare la differenza. A Milano, invece,
sta incidendo notevolmente sul rendimento della squadra e di questo
gliene sono grato.
Se anche Thohir avrà la pazienza (come più volte ribadito in
conferenza stampa) di farlo lavorare sono certo che ci porterà grandi
soddisfazioni.
Avanti così, mister!
Queste le parole di Walter Mazzarri: “La cosa più difficile è stata ricostruire nel morale la mia squadra, ridare forza, fiducia e coraggio a giocatori che avevano paura. Thohir? Mi ha fatto una grande impressione. Per me è stato importante sapere che ha apprezzato il mio lavoro. Il mercato? Vedremo a gennaio”.
http://tifosisinasce.wordpress.com/2013/11...struito-linter/. -
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"Ottimo De Laurentiis, Mazzarri è l'uomo giusto!''
naturalmente ha già perso....